Milioni spesi, poche reti segnate: come il Milan cerca di risolvere il dilemma offensivo, il vuoto dietro Giroud.
Le difficoltà offensive di Ante Rebic e Divock Origi, attaccanti del Milan, hanno suscitato molte discussioni. Con soli cinque gol segnati tra i due, ogni rete è costata al club ben 2 milioni di euro lordi. La domanda che si pone è se riusciranno a trovare una soluzione a questo problema nel decisivo mese e mezzo di campionato, o se il Milan dovrà cercare altrove per rafforzare il suo attacco.
Nonostante le prestazioni deludenti, le possibilità per il futuro di Rebic e Origi al Milan sono ancora aperte: potrebbero restare entrambi, oppure soltanto uno, o forse entrambi potrebbero andarsene. Tuttavia, la situazione attuale non promette nulla di buono, con entrambi gli attaccanti che faticano a trovare il gol e a dare un contributo significativo alla squadra.
Le difficoltà dei rossoneri in attacco
Il Milan si trova in una posizione difficile, avendo il secondo miglior attacco del campionato, ma senza un centravanti che possa competere per il titolo di capocannoniere. L’allenatore Stefano Pioli è riuscito a sopperire a questa mancanza, ma il problema persiste. Rebic e Origi hanno avuto molte occasioni, ma non sono riusciti a sfruttarle appieno. Con il passare del tempo, le prospettive di miglioramento sembrano sempre più scarse.
La situazione diventa ancora più complicata se si considera l’aspetto economico. Con stipendi netti rispettivamente di 3,5 e 4 milioni di euro per Rebic e Origi, ogni gol segnato dai due attaccanti costa al Milan 1,5 milioni di euro. In termini lordi, le cifre salgono a 4,7 milioni per Rebic e 5,2 milioni per Origi, il che significa che ogni gol costa praticamente 2 milioni di euro lordi al club.
Di fronte a questa situazione, il Milan e il suo allenatore possono solo sperare in uno scatto d’orgoglio nelle prossime nove partite, tutte cruciali per il futuro della squadra. Se Rebic e Origi non riescono a trovare la via del gol e a giustificare gli ingenti investimenti fatti su di loro, il club dovrà prendere decisioni importanti riguardo al proprio reparto offensivo. La strada da percorrere è ancora incerta, ma il Milan ha bisogno di trovare soluzioni rapide per risolvere il dilemma offensivo che affligge la squadra.
